ASSICURAZIONE RESPONSABILITA’ CIVILE PER “VIOLAZIONE PRIVACY E GDPR” per SEDI CISL”

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Con l’avvento del Regolamento Europeo sul Trattamento dei Dati ( EU 679/16 GDPR) sono aumentate le responsabilità in capo al “Titolare e Responsabili del Trattamento”.

La polizza offerta alle Sedi CISL  , consente di proteggere il Segretario Generale e gli incaricati/delegati al Trattamento dei Dati, in caso di “Violazione Privacy”.

Che cosa copre :

La polizza è operante per l’attività professionale effettuata dagli Assicurati presso le sedi del Sindacato CISL limitatamente alle sottoelencate mansioni svolte dagli Assicurati sulla base del Regolamento Europeo 2016/679 circa la protezione e il trattamento dei dati personali di terzi (raccolta, registrazione, elaborazione, conservazione, utilizzo, comunicazione e diffusione):

  • Titolare del trattamento dei dati (Segretario Generale);
  • Responsabile della Protezione Dati (RPD) o Data Protection Officer (DPO);
  • Responsabile interno del trattamento dei dati;

 

MASSIMALE PER SINISTRO E PER SINGOLO ASSICURATO €500.000
MASSIMALE IN CASO DI CORRESPONSABILITA’ PER IL MEDESIMO SINISTRO €1.000.000

  • Franchigia: € 500,00 per ogni sinistro.
  • Retroattivita’: 24 mesi
  • Costo annuo per ogni sede CISL: € 150

ASSICURATI AGGIUNTIVI: Delegati al trattamento dati.
Costo annuo aggiuntivo per singolo delegato: € 30

 

MODULO DI ADESIONE dal 01/01/2024 al 31/12/2024:  scarica il documento cartaceo

PER COMPILARE IL MODULO DI ADESIONE ONLINE dal 01/01/2024 al 31/12/2024:   clicca qui

 

INFORMATIVA PRECONTRATTUALE:

– Allegato 3: clicca qui

– Allegato 4Ter: clicca qui

 

DOCUMENTAZIONE POLIZZA RESPONSABILITA’ CIVILE PER “VIOLAZIONE PRIVACY E GDPR” per SEDI CISL:

 – Condizioni generali di assicurazioni: clicca qui

 

DOCUMENTAZIONE POLIZZA CYBER RISK:

– Dip e Dip aggiuntivo: clicca qui

– Condizioni generali di assicurazione: clicca qui

 

 


Esempi di sinistri che determina una “responsabilita’ civile per violazione privacy” :

Il responsabile risorse umane di
 un istituto  ha allegato accidentalmente il file sbagliato, inviando un’email a 4 candidati. Il file includeva dati personali contenenti nomi, indirizzi, e numeri di carte d’identità di 2300 utenti: trattasi di un “data breach” provocato da errore umano, con le pesanti conseguenze sancite dal Regolamento Europeo sul Trattamento Dati (GDPR) EU 679/16;

 ATTACCO HACKER :  

1. ALLE MAIL DI 30.000 AVVOCATI  iscritti all’Ordine Professionale  ( leggi) : violate le pec e diffusi i dati sensibili dei legali;

2. SUL WEB SONO STATI PUBBLICATI I DATI PERSONALI, LE EMAIL, I NUMERI DI CELLULARE E LE PASSWORD DI  37.500 iscritti al patronato .